Descrizione
Una leggenda narra che Torino nasca nel punto in cui il giovane Fetonte, figlio di Apollo, cadde colpito dalla saetta di Zeus per aver incautamente rubato al padre il Carro del sole e non essere stato in grado di tenerne il controllo. Fetonte morì annegato nel fiume po, proprio nel punto in cui si congiunge con la dora. La confluenza di questi due fiumi è sempre stata fonte di campi energetici per la città. L’architetto Alessandro Antonelli lo sapeva bene. Creando il suo più visionario progetto, la Mole, icona e simbolo indiscusso della città, la progettò come un’antenna in grado di catalizzare quell’energia dal Cielo verso la Terra e viceversa. Così il Genio alato della guglia, simbolo della Scienza che governa la Natura, colpito da un fulmine nel 1904, è rimasto in bilico su una balaustra, contro ogni legge fisica. Così anche la stella che sostituì quell’angelo è sfuggita alla violenza di un tornado, quasi 50 anni dopo. La Mole vigila dall’alto e cattura quelle forze, che rendono Torino unica. Abbiamo deciso di celebrare questo monumento, situato a pochi passi da Fané con una illustrazione nata dalla collaborazione con Elisa Seitzinger, famosa illustratrice torinese, che ha saputo mescolare sapientemente elementi simbolici e mistici legati alla città di Torino.